lunedì 14 maggio 2007

SPUTI DA GUINNESS - Da il "Mattino di Padova" del 3 maggio 2007

Dura la vita del commerciante che la mattina è costretto a tirare su la saracinesca inzaccherata. Ma certo il fatto che un gruppo di ragazzi la sera non abbia di meglio da fare che sfidarsi a chi sputa più in alto la dice lunga sulla noia di certe periferie. Da capire inoltre se, nel caso di improvvise raffiche di vento favorevole, il record venga omologato o meno


Gare di sputo, negozianti infuriati
Commercianti esasperati
Sporcizia e vomito ovunque


ABANO. Continuano gli atti di inciviltà lungo via Vespucci nel cuore della zona pedonale. L’ingresso alla centrale della Telecom che serve tutta la città, è diventata da tempo una discarica a cielo aperto con cartacce, lattine di birra e rifiuti (anche organici) mollati qua e là davanti alla muretta che ha sbarrato l’entrata ai vecchi uffici. Uno spettacolo indecoroso che ogni mattina, specie dopo i weekend, si apre ai negozianti della strada. Tanto più che ora ha preso piede una nuova «moda», ad alto livello di maleducazione. Quella di tirar di sputo a turno contro la muretta. Vince chi arriva a colpire la mattonella più alta guadagnandosi ad honorem l’ambito premio di siglarla con le iniziali del proprio nome. Le scie lasciate parlano chiaro. Si tratta dell’ennesima serie di bravate che fanno da sfondo a qualche bevuta di troppo non senza lasciare il segno. Oltre agli sputi, infatti, i residenti e i commercianti sono costretti a sorbirsi anche i resti delle sbornie che, con la bella stagione e il caldo, non mancheranno di emanare un’inconfondibile e poco gradevole odore. «Siamo stanchi che questa strada venga sempre lasciata in balia dei vandali - hanno detto i proprietari di alcuni negozi - ogni mattina qui è una porcheria. C’è di tutto, sputi, vomito, lattine, bicchieri di carta ovunque e immondizia. Sono anni che la via è presa di mira da giovani senza alcun ritegno, eppure siamo in pieno centro sotto gli occhi di tutti. La maleducazione è tanta e i controlli troppo pochi». Unica nota positiva, il cartello con il nome della via che, dopo ben tre anni, è tornato ad identificare la strada. Un danno d’immagine non da poco per i commercianti, molti dei quali avevano speso fior di quattrini in borse, depliant e biglietti da visita con indirizzo e logo. Tutto questo per poi sentirsi dire da clienti e rappresentanti che la via non si trova. Ora finalmente è tornata al suo posto la segnaletica ufficiale.

(Irene Zaino)

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Bel lavoro ragazzi! Presto vi manderò qualcosa anch'io!! Sapete com'è... sono anche io in una redazione... ma sarebbe bene nessuno sapesse se comincio a spedire articoli a siti come questo :D

Anonimo ha detto...

LANCI UNA NUOVA MODA EH??? BENE BENE TI SEGUIRO'!
AUGURI PER QUESTA NUOVA IDEA, GIA MI ATTIRA...!!

Anonimo ha detto...

bhè...figo...noi lo facevamo da piccoli(e h ho 16 anni[mica so tnt grossa])a 6 anni...!!!qst saranno ritardati mentali...

John Beer & Cilindro Collinelli ha detto...

tranquillo Laurence, come diceva Tom Hanks ne "Il miglio verde": "Quello che succede nel miglio resta nel miglio". Quindi manda pure titoli ed articoli deliranti alla mail, il più sobrio tra John Beer e Cilindro Collinelli provvederà a mettere tuto online anonimamente

Anonimo ha detto...

WOWWWWWW QUALCOSA DI NUOVOOOO

Anonimo ha detto...

la gara di sputo era uno dei miei momenti preferiti di Monkey Island :P