lunedì 14 maggio 2007

CONDOM PULP - Dal "Mattino di Padova" del 14 maggio 2007

Un titolo forte per i tanti lettori che la mattina, con cappuccino e brioche alla crema, danno un'occhiata a quello che capita nella loro città

Distributore sì, ma di preservativi usati
Troppe lucciole e sporcizia: la mattina dobbiamo pulire tutto noi

Ben lungi dal farsi intimorire dai provvedimenti presi dal sindaco Flavio Zanonato, ogni sera le prostitute continuano ad affollare i marciapiedi di via Tiziano Aspetti, via del Plebiscito e via Guido Reni. A testimoniare l’andirivieni notturno sono i molti preservativi, slip e reggiseno, salviettine sporche, lattine e pastiglie di Viagra o prodotti similari, in cui si imbattono studenti e lavoratori che percorrono quelle strade prima che qualcuno si sia fatto carico della pulizia. Molto gettonato dalle prostitute il distributore di benzina della Shell di via Aspetti. «La sera - racconta Gianluca Callegaro, uno dei due soci - la nostra pompa di benzina diventa il luogo dove tre o quattro signorine attendono i clienti della notte. Siedono sul marciapiedi sotto le luci al neon. Ogni mattina troviamo in terra rimasugli di cibo e bibite energizzanti, borsette con ricambi di biancheria intima e un tappeto di preservativi e fazzolettini di carta. Visto l’andazzo abbiamo posizionato nel muro in fianco al distributore, un bidoncino per le immondizie. Purtroppo le lucciole continuano a gettare tutto in terra e noi dobbiamo pulire l’area ogni giorno». Da quando il sindaco ha deciso di adottare la linea dura, gli incassi registrati dalla pompa in self-service sono calati. «Agli automobilisti - conclude il gestore - scoccia fermarsi a fare benzina perché vengono importunati dalle offerte delle prostitute. Potrebbero essere scambiati per clienti e beccarsi una multa». A ricevere le testimonianze dei residenti, stanchi del degrado cui è vittima l’Arcella, i rappresentanti del «Comitato Quartiere 2 una città». «La sera - interviene Paolo Bertipaglia dell’omonima valigeria, consigliere del Comitato - le strade si desertificano, rimangono solo le lucciole. Nella quasi totalità sono schiave dei protettori: andrebbero protette e supportate a livello psicologico, ma servirebbe anche una pattuglia che ogni notte facesse la ronda». Una residente commenta non risparmiando l’ironia: «Non avevo mai pensato che il mio diritto al sonno si scontrasse con il diritto delle prostitute allo schiamazzo. Né che il diritto dell’automobilista al transito sicuro si scontrasse con quello di chi lo precede di inchiodare per contrattare il prezzo della prestazione»
(Cristiana Boggian )

1 commento:

Anonimo ha detto...

JoHn! Ma QuAnTe Ne SfOrNi??

CMQ TROPPO ASSURDA STA NOTIZIA!! MA DAI MA CHE SCHIFO!!!!!!

CiAo & CoMpLiMeNtI AnChE a TaL CiLiNdRo (!!!)