RICCIO "CICCIO" - Dal Corriere del Veneto dell'8 giugno 2007
Riccio imprigionato, arrivano i pompieri
Vicenza: tagliato il cancello automatico in cui si era incastrato l'animale
Vigili del fuoco al lavoro per liberare un riccio piuttosto maldestro. E' accaduto ieri mattina, intorno alle 11, quando i pompieri sono dovuti intervenire nella zona di via Ca' Balbi a Vicenza, dopo che un residente aveva chiesto aiuto per la presenza dell'animale selvatico. Quando i soccorritori sono arrivati sul posto, hanno scoperto che il riccio era incastrato in un cancello automatico. Un po' goffamente, il mammifero si era infilato tra le sbarre metalliche senza fare i conti con il suo « girovita » , piuttosto ampio considerando la taglia media di questi animali. Passata la testina e le due zam pette anteriori, di far scivolare la pancia nella fessura non ce n'era verso. Impossibile anche tornare indietro, per via degli aculei. E così, il riccio non ha potuto far altro che rimanere sospeso, bloccato tra sbarre della cancellata.
In quella scomoda posizione l'ha trovato il padrone di casa che, non riuscendo a liberarlo, ha deciso di chiedere l'aiuto dei vigili del fuoco. I pompieri hanno lavorato a lungo, indossando guanti rinforzati per non incappare negli aculei dell'animale, ma non c'è stato nulla da fare: era incastrato.
Dopo alcuni tentativi andati a vuoto, i soccorritori hanno spiegato la situazione al padrone di casa sottolineando il fatto che, se non fossero riusciti a liberarlo, il riccio sarebbe certamente morto. A quel punto l'uomo ha accettato un po' a malincuore di sacrificare la propria cancellata per salvare il mammifero. Con una mola è stata tranciata una delle sbarre e in pochi minuti l'animale è tornato libero di muoversi. Questa volta nel prato dove è stato rilasciato.
(Andrea Priante)
1 commento:
In fondo tutti, almeno una volta, ci siamo sentiti come questo povero riccio: inadeguati a raggiungere l'obiettivo... E' un piacere finire sul vostro blog, intelligente e spiritoso. In bocca al lupo, Andrea Priante.
PS per John Beer: che ne dici di un'intervista? il mio indirizzo è andreapriante@libero.it
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