PALLOTTOLA SULLE PALLE - Da "La Stampa" del 15 maggio 2007

Questo genere di articoli fanno venire i brividi a chi li scrive. Si prova un brivido a descrivere il colpo che parte, ustiona il pube e si ferma contro un testicolo ... Notizie che fanno anche ridere in realtà, sembrano tratte dal mondo dei fumetti. Viene in mente il secondo tragico Fantozzi, quando Filini chiede "c'e l'ha la pistola ragioniere?"

Vuole aggredire un rivale e si ferisce da solo all'inguine

TORINO Quando ha cercato di estrarre dalla cintola dei pantaloni la pistola con cui vendicare una lite del giorno prima gli è inavvertitamente partito un colpo che lo ha ferito al pube e ai testicoli conficcandosi poi in una gamba. Il ferito, un nomade di 30 anni, si è fatto medicare in ospedale dove è stato raggiunto dalla polizia torinese che lo ha arrestato insieme ad un connazionale che faceva parte con lui della spedizione punitiva. Per entrambi l’accusa è detenzione e porto di arma clandestina, minaccia aggravata e lesioni aggravate per le percosse subite il giorno precedente dal loro rivale. L’episodio è accaduto nel quartiere Vallette dove gli agenti delle volanti sono intervenuti in seguito alla segnalazione di una persona ferita con colpi d’arma da fuoco. Al loro arrivo i poliziotti hanno trovato un’altra coppia di nomadi, padre e figlio, che hanno racconto che il giorno prima il giovane aveva avuto un litigio con altri due zingari per futili motivi e che si era poi rifugiato a casa del padre dove era stato avvisato da un amico che i due lo stavano andando a cercare ed erano probabilmente armati. Il ragazzo si è rifugiato in casa mentre il padre è rimasto in strada e ha visto arrivare i due nomadi notando uno dei due infilare un mano nella cintola dei pantaloni come per estrarre un pistola. Improvvisamente si è sentito uno sparo e i due ragazzi sono fuggiti in moto dopo che il secondo aveva gettato l’arma, ricevuta dall’amico, in un campo. I poliziotti hanno quindi contattato gli ospedali scoprendo che il giovane ferito era andato a farsi medicare e proprio lì. Gli agenti lo hanno trovato insieme all’amico che sul petto aveva le ferite del litigio del giorno precedente. Le successive perquisizioni hanno permesso di trovare in un prato l’arma, una pistola calibro 6 con canna sovrapposta a due colpi e matricola abrasa.