venerdì 15 giugno 2007

FUNERALE SURREALE - Dal "Corriere.it" del 12 giugno 2007

Ghiotta l'occasione dell'ultimo saluto al caro estinto per estinguere anche un po' di denaro dai portafogli dei parenti babbei. Non si sa se il celebrato si sia rivoltato nella tomba

FINTO PRETE CELEBRA UN'OMELIA FUNEBRE E POI SCOMPARE CON LE OFFERTE DEI FEDELI



La truffa è avvenuta nella Cappella del Cimitero dei Rotoli, a Palermo

Ha chiesto al vero sacerdote di poter officiare la cerimonia come desiderato dai familiari del deceduto. Poi ha raccolto il denaro

PALERMO - Ha recitato la parte del prete, non in un film, ma nella Cappella del Cimitero dei Rotoli, a Palermo. L' uomo vestito da sacerdote, con l'aiuto di due complici, spacciandosi per "Don Marco", ha officiato un funerale per la morte di un anziano. Poi ha fatto distribuire delle buste per le offerte. I tre, raccolti i soldi, sono scomparsi. Le indagini sono condotte dalla polizia, che ha annunciato che diffonderà un identikit dei tre truffatori. Tutto si è sviluppato in pochi minuti.
LA RICHIESTA AL VERO PRETE - Prima del funerale, mentre il prete, quello vero, si apprestava a celebrare il rito, un finto sacerdote con i paramenti sacri, gli si è affiancato chiedendo di celebrare la cerimonia, così come desiderato dai familiari del deceduto. Il prete ha acconsentito. E "Don Marco" ha recitato l'omelia. A fine cerimonia ha poi distribuito ai fedeli delle buste che ha detto «sarebbero servite a consegnare offerte da destinare ad un bambino di quattro anni malato di tumore». Alla fine della cerimonia, ha salutato il vero sacerdote, «ringraziandolo dell'ospitalità concessa» ed offrendo la sua disponibilità per future ulteriori collaborazioni.

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